Le moderne tecnologie ci aiutano a proteggere ciò che più ci sta a cuore, dai nostri cari come anziani e bambini, fino ai veicoli come auto, moto o bici, passando per gli oggetti di uso quotidiano e non, come chiavi, borse, bagagli, e per i nostri amici a quattro zampe. Quando si sceglie di affidarsi ad un tag bluetooth o ad un localizzatore GPS per monitorare persone, veicoli, oggetti e animali, bisogna innanzitutto valutarne le caratteristiche e le circostanze specifiche in cui abbiamo intenzione di utilizzarli. Questi strumenti, infatti, hanno funzioni e scopi differenti, e rispondono a diverse esigenze. Ecco una breve panoramica sulle loro peculiarità e differenze.
Tag bluetooth o localizzatore GPS? Scopi e differenze fondamentali
Tag bluetooth come gli AirTag, gli Smart Tag Google o comunque quelli compatibili con i dispositivi Android si differenziano dai localizzatori GPS non solo per tecnologie adoperate, ma anche per costi, durata batteria e finalità di utilizzo.
Tag bluetooth: come e quando utilizzarli
I tag come i comuni keyfinder presenti sul mercato sono dispositivi che utilizzano la tecnologia bluetooth per localizzare un oggetto smarrito come appunto chiavi, portafogli, cellulari, occhiali, etc. Questi apparecchi, una volta agganciati all’oggetto che non vogliamo perdere di vista, devono essere collegati tramite apposita app al nostro smartphone. In questo modo, se dovessimo, ad esempio, perdere le chiavi di casa, facendo suonare tramite app il keyfinder o utilizzando la funzione di localizzazione, potremmo risalire immediatamente alla loro posizione.
Fino a qui, i tag bluetooth sembrerebbero essere degli strumenti semplici e funzionali che possono aiutarci a non smarrire oggetti di valore e importanti, o comunque a ritrovarli in breve tempo. Tuttavia, una precisazione da fare è che questi dispositivi hanno un raggio d’azione molto limitato, che si estende a qualche decina di metri.Questo significa che, se dovessimo smarrire il nostro oggetto all’interno delle mura domestiche o del nostro giardino, ha senso utilizzare un tag bluetooth per ritrovarlo. Se, però, siamo vittime di un furto e i malviventi si allontanano con l’oggetto da monitorare il tag sarà del tutto inutile: sia per la sua portata limitata, sia perché è comunque molto facile da vedere e dunque rimuovere.
In altre parole, i tag bluetooth sono strumenti nati per monitorare oggetti immobili o che comunque si muovono in contesti molto circoscritti (giardini, case, palestre, etc.) perché l’app è in grado di rilevarne la posizione fino ad un massimo di 30-40 metri di distanza. Quindi, l’acquisto di tali dispositivi ha senso se siamo soliti dimenticare oggetti come borse, cellulari, e chiavi per la casa o magari per ritrovare il nostro gatto (che di solito si muove solo all’interno delle mura domestiche) a cui piace nascondersi in pertugi o in posti nascosti della nostra abitazione. Ma si rivela del tutto inutile nelle circostanze in cui si è vittime di furti, e per localizzare oggetti e veicoli in continuo movimento come bici, moto, auto, o persone.
Localizzatori GPS: come e quando utilizzarli
I localizzatori GPS sono dei dispositivi elettronici che utilizzano il Global Positioning System, ovvero i segnali dei satelliti in orbita, per determinare con esattezza la posizione e gli spostamenti del veicolo, oggetto, animale domestico, o della persona da localizzare.
Essendo i localizzatori GPS per auto, moto, animali, persone e oggetti PAJ dotati di scheda SIM e tecnologia 4G, la loro portata è praticamente mondiale. Questo significa che, se il veicolo da monitorare si trova, ad esempio, a centinaia o migliaia di km di distanza, tramite l’apposita app o portale collegati al dispositivo, potremmo sempre monitorarne gli spostamenti dal nostro pc o smartphone.
In altre parole, se siamo vittima di un furto di moto, bici, o auto, i localizzatori GPS ci permettono di seguire il nostro mezzo e intervenire prontamente a recuperarlo. I localizzatori GPS, poi, a differenza dei tag bluetooth, dal momento che utilizzano i satelliti in orbita per intercettare movimenti e posizioni, sono molto più accurati e forniscono dati in tempo reale.
Inoltre, i dispositivi GPS PAJ sono dotati di allarmi in grado di rilevare anomalie o situazioni sospette, e di mettersi in contatto con parenti o persone di fiducia in caso di situazioni di pericolo o emergenza.
Localizzatori GPS: funzioni principali
Tra le tante funzioni che è possibile attivare sulla vasta gamma di GPS PAJ e di cui i comuni tag non sono dotati, vi sono:
- Funzione geofence o recinto virtuale che permette di settare un’area di sicurezza sull’app e ricevere delle notifiche quando il nostro veicolo o animale da compagnia supera i confini di tale area.
- Allarme SOS: basta premere un semplice pulsante per inviare delle segnalazioni ai nostri contatti di fiducia, comunicando loro una situazione di pericolo o in cui si necessita sostegno. Sui GPS per veicoli può essere utile quando si è coinvolti in un incidente, o nel caso di avarie al motore e malfunzionamenti dell’auto. Sui GPS per anziani o GPS per bambini può facilitare i nostri cari a mettersi in contatto con noi in caso di malori o situazioni percepite come pericolose.
- Allarme movimento/vibrazione che consente di ricevere notifiche quando qualcuno tenta di rimuovere o manomettere il nostro GPS, e dunque di intervenire prontamente.
- Memoria percorsi grazie alla quale possiamo analizzare i tragitti compiuti dal nostro veicolo. Questa funzione permette, ad esempio, di analizzare percorsi più brevi per raggiungere una determinata destinazione; di risalire a circostanze e luoghi in cui un anziano ha subito un furto; di capire in quale contesto abbiamo commesso un’infrazione con la nostra auto o moto; di comprendere se e quando il nostro cane potrebbe essere entrato in contatto con sostanze nocive, o essere stato ferito da forasacchi, e molto altro.
Tag bluetooth e localizzatori GPS: costi e servizi aggiuntivi
In generale, molti tendono a preferire l’acquisto dei tag bluetooth per una questione di costi. Infatti, sebbene i localizzatori GPS abbiano funzionalità più avanzate, siano più efficienti e adattabili a molteplici contesti, i loro costi tendono a essere più elevati rispetto a quelli dei dispositivi bluetooth. Tuttavia, è bene precisare che spesso, la differenza di prezzo tende ad essere irrisoria. I localizzatori GPS PAJ hanno dei costi contenuti (poche decine di euro) e batterie ricaricabili o alimentabili dalla stessa batteria dell’auto o della moto, I tag, sebbene abbiano costi inferiori, necessitano di una nuova pila o batteria una volta scarichi, con conseguente impatto ambientale maggiore rispetto ai dispositivi GPS.
Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda i servizi accessori. Quando sottoscriviamo un abbonamento per l’utilizzo della SIM contenuta nel GPS, i costi di tale abbonamento (nel caso dei GPS PAJ) comprendono altri servizi come garanzia a vita, servizio assistenza clienti 24 ore su 24, accesso a mappe e molto altro.
Per concludere, se vogliamo proteggere e mettere in sicurezza veicoli, oggetti, persone e i nostri amici a quattro zampe, i localizzatori GPS per tecnologia e funzionalità sono gli strumenti più adatti. Se, invece, il nostro intento è solo quello di avere un supporto nel caso di smarrimento di oggetti come chiavi o telecomandi in contesti limitati e circoscritti, sarà sufficiente dotarsi di strumenti come i tag bluetooth per ritrovarli.